Page 2 - Monologo Viaggio nell'anima
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Figlia mia,
domani sarà il tuo primo giorno di scuola e stasera,
all’improvviso, mi ha preso la voglia di scriverti. Forse per
liberare i pensieri che ho sempre avuto dentro ma che ora
sento più forti. Mi sono chiesto perchè e credo di averlo
capito.
Quando ci siamo augurati buonanotte, ho avvertito che
tra noi iniziava un distacco quasi impercettibile che con il
tempo si sarebbe messo a correre. E’ inevitabile, soprattutto
è giusto che avvenga. E’ successo con i miei genitori,
succederà con i tuoi figli. Accade perché si cresce e
crescere è il solo modo di vivere la nostra avventura.
Tu sei la mia bambina, la mia fortuna. Sai che ho una
sfacciata predilezione per te e ogni qualvolta sono costretto
a rimproverarti per i tuoi capricci, provo una strana
sensazione, un miscuglio tra dispiacere e compiacimento.
Appena smetti, ti sorrido di nascosto, contento del fatto che
mi hai ascoltato e, al tempo stesso, di intravedere nelle tue
bizze il sintomo di un temperamento vivace.