Page 4 - Monologo Viaggio nell'anima
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sull’uscio della scuola. Farai un passo e sarà il primo passo
lungo una strada che scoprirai camminando.
Ecco, è stato proprio quel distacco che ho avvertito
stasera a riaccendermi il fuoco di pensieri tumultuosi e ora
mi sento avvolto dal groviglio di domande che non mi
danno tregua.
Fuori è notte e la città sembra in raccoglimento. Così mi
ritrovo a scriverti sopra dei fogli bianchi immaginando,
invece, di parlarti come se fossimo seduti sullo stesso
divano, senza fretta. Ti parlo del vortice che sento dentro
forse per confessare qualcosa o forse soltanto per mettere
un po’ di ordine nei miei pensieri.
Mi guardi un po’ sgomenta, perplessa. Capisco, ti
sembro confuso ma, credimi, è difficile per me spiegarti il
gorgo nel quale cerco di navigare. Devo vincere il pudore di
aprirmi completamente e la paura di perdermi nelle mie
riflessioni. Però, se tu stanotte mi farai compagnia, mi starai
vicino, ci riuscirò.
Figlia mia, voglio parlarti dell’anima. Dell’anima come
la intendo e la vivo.