Page 11 - Cerveteri in Mostra
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Cerveteri, una storia di bellezza






                      Cerveteri è un affascinante paese della campagna laziale, posto su una collina,
                  ricco di storia e di bellezze naturali.

                      Le sue origini si perdono nella notte dei tempi, quando gli Etruschi crearono qui
                  una delle loro città più ricche e belle, sede di monumenti carichi di religiosità e di
                  pietà per le anime dei defunti, ma anche piena di opere d’arte e di grande vitalità, che
                  restano ancor oggi tangibili e meravigliosamente presenti.

                      Era una città cinta di mura, con abitazioni e palazzi costruiti con mattoni crudi,
                  dalle facciate dipinte e i tetti decorati da antefisse e acroteri figurati. I suoi templi si

                  affacciavano sulle vallate sottostanti, le sue necropoli erano disposte  tutt’intorno alla
                  collina dell’abitato, sui pianori circostanti.

                      La principale di esse, la necropoli della Banditaccia è oggi sito protetto
                  dall’UNESCO. La denominazione del luogo ha origine dall’esistenza di una “bandita
                  di caccia” appartenente al Principe Ruspoli.

                      Nel vasto territorio si coltivavano lussureggianti campi di grano, frutteti e
                  rigogliose vigne, dalle quali si producevano ottimi vini che venivano esportati in tutto
                  il Mediterraneo, fino in  Francia.


                      La sua storia si snoda attraverso i secoli, passando dagli etruschi alla conquista
                  di Roma, che ne fece uno dei suoi maggiori municipia, ricca di teatri e anfiteatri,
                  basiliche e templi dedicati  agli dei, ma anche di ville rustiche e di otium nel
                  suo vasto territorio, che andava dal mare dei porti di Alsium, Pyrgi e Punicum, fino
                  all’entroterra del viterbese.

                      Durante le invasioni barbariche subì un breve periodo di decadenza, dal quale la
                  risollevarono i signorotti feudali, che ricostruirono le mura e alte torri medievali, con
                  un fossato che circondava il nobile castello del feudatario. Vi si alternarono numerose
                  famiglie aristocratiche: i Crescenzi, i Normanni,  i Venturini, i Cybo, i Della Rovere, gli

                  Orsini, i Ruspoli, che costruirono un sontuoso palazzo rinascimentale, e la dotarono
                  di chiese  e di un borgo abitato dai villici, che all’occorrenza si rifugiavano dentro le
                  mura del castello. Le famiglie che hanno lasciato un’impronta storicamente importante
                  su questo territorio sono, in primo luogo la famiglia Venturini, che detenne il feudo di
                  Cerveteri dal 1300 circa, fino al 1470, quando si estinse.

                      Durante questo periodo vennero rafforzate tutte le opere difensive e si iniziò la
                  costruzione di un palazzo residenziale, che più tardi venne ampliato dal conte Gentil
                  Virginio Orsini, personaggio molto importante ed influente.
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