Page 12 - Il suonatore di chitarra
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Diversamente dal passato, lui tenne fede alla promessa
di ridurre le trasferte. Si convinse che la vicinanza era il
rimedio giusto per alleviare il disagio della figlia, la strada
migliore per accompagnarla nell’adolescenza. Le stava
accanto con testarda pazienza intento a cogliere i momenti
più opportuni per aprire un dialogo. Quando la situazione
appariva favorevole s’improvvisava un burlone in vena di
scherzi e, se del caso, si premurava con sollecitudine di fare
fronte alle piccole e innocenti aspettative che gli venivano
affidate come pure al termine della giornata si prodigava di
addormentarla con storie d’altri tempi inventate
appositamente.
Insomma faceva il possibile per instaurare un’intesa e
darle almeno la sensazione che c’era, che era lì con affetto
profondo e lei il più delle volte reagiva positivamente ma lo
stato di grazia si frantumava ad ogni nuova partenza.