Page 8 - Il suonatore di chitarra
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Certo occorreva mettere in conto pure i sacrifici, le
dure prove quotidiane, la pause fugaci negli alberghi ma
niente gli appariva un fardello da portare sulle spalle. Infatti
quando divenne un giovane concertista si sentì subito a
proprio agio. Anzi, vivere come un nomade inebriato dal
successo era la condizione che lo esaltava maggiormente.
Ormai la voglia di soddisfare le aspettative degli spettatori
e di compiacere se stesso, si intrecciava in un vortice di
energia tanto forte e seducente da scacciare via ogni altro
interesse o prospettiva.
Viveva in modo risoluto la propria affermazione
professionale e sull’altare della carriera qualsiasi stimolo
diverso veniva respinto sul nascere come se fosse un
ostacolo sulla strada degli obiettivi che si era ostinatamente
prefissato di raggiungere, prima o dopo.