Page 16 - Il suonatore di chitarra
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Lui non si era dato per vinto. Aveva lottato con
accanimento per alleviare le sofferenze della figlia a poco a
poco ridotta all’immobilità ed al silenzio dall’oscuro
predatore che la divorava nell’impotenza dei medici. Di
fronte alla rigidità dell’organismo ed alla vigile presenza di
lei, non si dava pace. L’ospedale gli fornì una
apparecchiatura per consentire una comunicazione
elettronica e così la figlia con gli occhi poteva puntare le
lettere di una tabellina alfabetica che registrava le frasi. Tra
loro c’era un dialogo continuo. Talvolta lei accennava dei
sorrisi e trasmetteva frammenti di pensieri per infondere
coraggio al padre che rispondeva commosso. Si, sarebbe
andato meglio, le sussurrava all’orecchio. Presto avrebbe
potuto rialzarsi, gustare la colazione da sola e fare una
passeggiata.