Page 13 - Viaggio nell'anima
P. 13

Sai, ho saputo che nella tua classe ci sarà una bambina etiope. Si chiama Iftu che vuol   all’appuntamento con l’altro.
 dire luce. Mi hanno raccontato la sua storia e adesso voglio raccontartela. Anni fa, Iftu   In fondo l’amore è la nostra unica salvezza e la salvezza si trova dove respira la fratellanza,
 ha viaggiato nella pancia della madre per quasi ottomila chilometri, in fuga da povertà   quando facciamo a brandelli il nostro egoismo.

 e tirannide. Insieme ai genitori, ha dovuto attraversare foreste e deserti con camion   Mesi fa in Brasile è stata uccisa dai poliziotti una giovane nera e madre. Si chiamava
 scassati ma stracolmi di migranti.  Marielle Franco, viveva nelle favelas di Rio ed era un turbinio di passioni, un po’ eretica.
 Non ha visto nulla ma la sua anima ha sentito tutto. La fame e la sete, i pericoli e le   Sai, una di quelle donne che una volta chiamavano streghe e che bruciavano sul rogo.
 minacce per giorni e notti, come un incubo. E ancora la lunga prigionia in un lager, le   La sua eresia era l’orgoglio femminile e la difesa degli oppressi con una frase diventata

 mortificazioni e il pagamento della speranza. Il fermo del padre, tenuto ostaggio da   un inno di liberazione “Esisto se esistete voi”.
 mercanti e aguzzini e pure dalla nostra indifferenza.  Questo a me sembra commovente. Affidare la propria anima nelle mani di altri è un
 E poi la navigazione nel mare in tempesta, pronto ad inghiottire il gommone dove la   nulla, forse, ma è tutto ciò che possiamo dare. E la lanciamo così, nel vuoto, sperando

 madre e lei nel grembo erano stipati. Il canotto allo sbando, le urla, le preghiere e la   che venga accolta. Forse perché l’anima può slanciarsi in avanti solo nella speranza che
 paura fino al miracolo del salvataggio. L’approdo nell’esilio, il pianto del sollievo e il   qualcuno, da qualche parte, la stia aspettando.
 timore per i parenti bloccati alla partenza.  La notte è prossima a svanire e dalla finestra arrivano i primi chiarori dell’alba. Ora, cosa
 Iftu  è nata  tre  mesi dopo. Mi  dicono  sia  bellissima  con  gli  occhi  grandi  e il  sorriso   faccio dei fogli che ti ho scritto? E poi, posso illudermi che siano il frutto di un sogno

 luminoso. Quando sarete amiche, ogni tanto accarezzale i capelli crespi. Sarà come   notturno?
 accarezzare la sua anima sofferente che vorrebbe il padre accanto.  Sei stata dolce ad ascoltarmi con pazienza. Grazie a te, il tumulto che avvertivo si è

 Ci sono altre parole che mi rivelano l’anima, parole da custodire dentro di noi come   placato e adesso mi sento sereno.
 guide preziose. Natura è una di loro. Siamo un pezzo della natura, costituiti dalla stessa   Ma voglio lasciarti un pensiero finale. Spero di essere un buon esempio per la tua vita
 materia. Materia è un termine che discende dal latino mater che significa madre. Quindi,   ma più andrai avanti, meno dovrai fidarti di me. Segui le tue idee e le tue passioni con
 la natura è la madre universale, la casa comune nella quale abitano le forme viventi e le   generosità, a viso aperto. Ricordati che la ribellione e la disobbedienza possono essere

 forme minerali strette, le une alle altre, da un eterno dare e avere.  le virtù migliori.
 L’anima s’inoltra nella loro mescolanza e diventa meticcia, si spande e si deposita   E quando ti costruirai una famiglia, di qualsiasi genere, non chiuderti negli affetti ma
 ovunque come un lievito che fa crescere il pane e ci nutre.  spalanca la porta a chi è fuori. Esci ogni giorno dal tuo guscio e offri la tua anima agli

 Chissà’, forse è proprio per questo motivo che la natura ci toglie il fiato e ci riempie gli   altri senza aspettarti niente. Per vie traverse l’anima arriverà a destinazione anche se a
 occhi, soprattutto suscita in noi la riconoscenza di essere vivi.  volte non ne avrai notizia.
 C’è, infine, una parola che è la sorella più cara dell’anima, amore. Mi viene in mente   Ho sbirciato nella penombra della tua stanza. Dormi profondamente, raggomitolata nel
 un episodio accaduto a Jung, uno splendido studioso dell’uomo. Durante un viaggio   piumino ma tra poco devo svegliarti. Tua madre è già uscita, dispiaciuta di lasciarti a

 nel Nuovo Messico era diventato amico di un capo indiano che si chiamava Lago di   me proprio stamattina, il tuo primo giorno di scuola. Vado a preparare la colazione che
 Montagna. In una conversazione, l’indiano gli aveva detto che i bianchi sono scontenti e   preferisci. Una tazza di latte caldo, una spolverata di cacao e i biscotti da inzuppare.

 irrequieti, vogliono sempre qualcosa ma non riusciva mai a capire cosa volessero. Come   Dopo, appena pronti, andremo.
 tutto il mio popolo, penso che siano dei pazzi, aveva sentenziato. Jung, sorpreso, gli   Buon viaggio, amore mio.
 aveva chiesto la motivazione del giudizio e l’indiano aveva risposto “Dicono di pensare
 con la testa”. “Certo, è ovvio! Tu, con che cosa pensi?”, aveva replicato Jung. E Lago di

 Montagna s’era affrettato a dire “Noi pensiamo qui”, indicando il cuore.           Ugo Menesatti
 Il cuore è il simbolo dell’amore e l’amore è la forza più potente che ci sia, più
 dell’odio. Ci regala la sensazione di essere finalmente giunti nel posto che cercavamo,
   8   9   10   11   12   13   14   15   16   17   18