Page 8 - Viaggio nell'anima
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Fuori è notte e la città sembra in raccoglimento. Così mi ritrovo a scriverti sopra dei fogli                          Stai tranquilla, non fare la faccia preoccupata, non è mia intenzione portarti nel subbuglio
                  bianchi immaginando, invece, di parlarti come se fossimo seduti sullo stesso divano,                                   interiore che avverto. Ti prometto che ci fermeremo poco oltre la soglia d’entrata, il
                  senza fretta. Ti parlo del vortice che sento dentro forse per confessare qualcosa o forse                              tempo di dare un’occhiata dentro. Se uno scompiglio simile capiterà a te, negli anni che

                  soltanto per mettere un po’ di ordine nei miei pensieri.                                                               verranno, forse saprai affrontarlo meglio.
                  Mi guardi un po’ sgomenta, perplessa. Capisco, ti sembro confuso ma, credimi, è                                        Vedi, la ragione può spiegare nei dettagli tutte le cose che la circondano, persino il
                  difficile per me spiegarti il gorgo nel quale cerco di navigare. Devo vincere il pudore di                             meccanismo del proprio funzionamento ma non riuscirà mai ad andare oltre e dirci
                  aprirmi completamente e la paura di perdermi nelle mie riflessioni. Però, se tu stanotte                               perché ci siamo.

                  mi farai compagnia, mi starai vicino, ci riuscirò.                                                                     Ne era convinto Pascal, un genio che nel Seicento diceva: attenti, l’ultimo tratto della
                  Figlia mia, voglio parlarti dell’anima. Dell’anima come la intendo e la vivo.                                          ragione consiste nel riconoscere che ci sono infinite cose che la superano.
                  Anima non è solo una parola. E’ un mistero immenso che travalica la nostra comprensione                                Più avanti ti renderai conto che la ragione è limitata, in certe situazioni pure stupida

                  e tuttavia ci appartiene nell’intimo, più dell’intelletto. Allo stesso tempo noi apparteniamo                          e serve poco a comprendere noi stessi se non c’è dell’altro. Lo pensava De André, il
                  all’anima in forme infinite.                                                                                           poeta della canzone, quando ripeteva che un uomo senza utopie e sogni sarebbe un
                  Un grande filosofo dell’antica Grecia, Eraclito, diceva che per quanto si possa camminare                              animale mostruoso, una specie di cinghiale laureato in matematica.
                  e percorrere ogni strada, restano irraggiungibili i confini dell’anima, tanto profonda è la                            Oh, finalmente ti vedo sorridere e mi sento un po’ sollevato. Non voglio abusare della tua

                  sua essenza.                                                                                                           benevolenza con i miei discorsi ingarbugliati ma permettimi di farti una considerazione
                  Nella storia umana, straordinarie menti di religiosi, filosofi, sapienti, letterati, artisti e                         che mi ha sempre colpito. A volte penso che nell’umanità sia molto diffusa una malattia

                  scienziati si sono confrontati sul tema dell’anima lasciando sterminate considerazioni                                 contagiosa, la malattia del possesso a tutti i costi. Così, con la febbre alta, succede di
                  sui libri e forse poco più di niente sul terreno della verità. E con loro, moltitudini di                              vaneggiare e di perdere la coscienza di se stessi.
                  persone comuni, nell’arco di millenni, si sono posti gli stessi interrogativi.                                         Mi chiedo: se gli individui dipendono da ciò che hanno o vogliono avere come denaro,
                  Credo nell’anima ma mi sfugge, sfugge a tutti, cosa sia, dove si nasconde, come si                                     beni e altro, vuol dire che sono asserviti a qualcosa che è fuori di loro. Ma se sono

                  manifesta. Mi sento smarrito solo a pensarci ma stanotte devo rispondere al richiamo                                   soltanto quello che possiedono o desiderano possedere, chi sono come persone?
                  della sua voce.                                                                                                        Forse era lo stesso pensiero di Hermann Hesse quando scriveva che la maggior parte
                  Sono costretto a ripartire dalla domanda che da ragazzo mi trascino dietro. Ci provo e tu                              degli uomini sono come foglie secche che si librano e si rigirano nell’aria e dopo,

                  prova a seguirmi, ti prego. Se l’anima non è un’invenzione, da dove spunta fuori? Esiste                               ondeggiando, cadono al suolo.
                  una sorgente dell’anima, qualcosa che viene prima, che supera il tempo e lo spazio?                                    Adesso però non desidero avventurami nei principi morali del bene e del male o
                  E’ una domanda che custodisce in sè un dilemma: noi siamo figli del caos o di un ordine                                dell’innocenza e della colpa.
                  supremo chiamato Dio? Non importa la mia risposta e tu troverai la tua ma mi piace                                     Mi preme parlarti solo dell’anima che talvolta resta nell’ombra se la trascuriamo ma non

                  pensare che l’anima e il divino siano somiglianti e che si guardano con tenerezza negli                                scompare mai da noi. Rimane lei, l’anima, l’eterna chiave per entrare dentro di noi e
                  occhi come se fossero innamorati l’una dell’altro.                                                                     scoprire davvero il senso della vita ma attraverso un viaggio che non può essere quello

                  Dunque qualsiasi siano le convinzioni sull’esistenza o meno di Dio, ciascuno di noi                                    della ragione.
                  è attraversato dal fiume sotterraneo dell’anima che scava nella nostra coscienza e ci                                  Anima è una parola latina affine al greco ànemos che significa soffio, vento e lo stesso
                  invita a meditare sul significato del vivere.                                                                          suono della pronuncia evoca il respiro dei viventi. E’ meraviglioso dire e sentire la parola
                  Nel tuo sguardo vedo lo sforzo di capirmi fino in fondo. E’ faticoso, lo so e perdonami                                anima. Si spiega da sola, è breve, quasi evanescente eppure resta una parola talmente

                  se dalla matassa dei miei pensieri ho estratto troppi fili e tutti insieme ma riflettere                               grandiosa da venire usata in mille interpretazioni.
                  sul senso della vita che riceviamo senza averla voluta, è un passaggio necessario per                                  Se la parola anima nasce dal soffio o dal vento, viene spontaneo pensare allo spirito
                  accompagnarti dove vorrei.                                                                                             distinto dal corpo e alle religioni che identificano nell’anima la parte immortale degli
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