Page 31 - Il suonatore di chitarra
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Dopo una settimana il provvedimento del Comune
diventa operante e la polizia municipale torna in forze per
requisire le bancarelle. I gestori sono rassegnati, stanchi del
presidio ininterrotto. Provano ad opporsi e con loro gli
artisti di strada ma gli agenti rimangono inflessibili e
ordinano lo smantellamento. Davanti a tale fermezza i
venditori ambulanti cedono e molti accettano di trasferirsi
in periferia. Ma pure sul fronte degli artisti s’incrina la
compattezza. Quelli saltuari o arrivati da poco si fanno
vedere di meno. Gli altri continuano la mobilitazione ma
s’aggrava il loro isolamento, ormai sono ridotti ad un
drappello di donne e uomini sfiancati dal silenzio della
città. C’è qualche sussulto di protesta, qualche scatto d’ira
da parte di alcuni irriducibili che si stringono attorno ai loro
compagni stremati dal digiuno. Ma sono episodi.
Lentamente la bufera si placa e alla fine i medici
convincono gli ultimi ostinati ad interrompere lo sciopero
della fame. Nella notte una squadra di spazzini con gli
idranti ripulisce la piazza da cima a fondo. Al mattino i
vigili urbani sorvegliano tutto con discrezione, attenti al
rispetto delle nuove regole.