Page 15 - Monologo Viaggio nell'anima
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            fa,  Iftu  ha  viaggiato  nella  pancia  della  madre  per  quasi



            ottomila chilometri, in fuga da povertà e tirannide. Insieme


            ai  genitori,  ha  dovuto  attraversare  foreste  e  deserti  con


            camion scassati ma stracolmi di migranti.


                  Non ha visto nulla ma la sua anima ha sentito tutto. La



            fame  e  la  sete,  i  pericoli  e  le  minacce  per  giorni  e  notti,


            come un incubo. E ancora la lunga prigionia in un lager, le


            mortificazioni e il pagamento della speranza. Il fermo del



            padre, tenuto ostaggio da mercanti e aguzzini e pure dalla


            nostra indifferenza.


                  E  poi  la  navigazione  nel  mare  in  tempesta,  pronto  ad



            inghiottire  il  gommone  dove  la  madre  e  lei  nel  grembo


            erano stipati. Il canotto allo sbando, le urla, le preghiere e la


            paura  fino  al  miracolo  del  salvataggio.  L’approdo



            nell’esilio,  il  pianto  del  sollievo  e  il  timore  per  i  parenti


            bloccati alla partenza.


                  Iftu è nata tre mesi dopo. Mi dicono sia bellissima con


            gli  occhi  grandi  e  il  sorriso  luminoso.  Quando  sarete



            amiche, ogni tanto accarezzale i capelli crespi. Sarà come
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